Ognuno al posto giusto
e gioco di squadra
Che il tuo gruppo di lavoro sia un’azienda, uno studio professionale, una cooperativa o una squadra di calcetto, la chiave per migliorarne i risultati è la stessa: sviluppare contemporaneamente
- il potenziale degli individui che lo compongono
- la qualità delle relazioni interne ed esterne al gruppo.
Come ogni allenatore sa bene, le qualità tecniche dei propri giocatori sono importanti tanto quanto “lo spogliatoio”, cioè lo spirito di squadra, e la stessa regola vale per qualunque team di lavoro.
Se uno dei due aspetti è trascurato, inevitabilmente si deteriora anche l’altro e la prestazione di tutto il gruppo è compromessa.
Per questo le mie proposte di formazione e group coaching si muovono in entrambe le direzioni: sviluppare le potenzialità degli individui e migliorare le loro relazioni.
Grazie ad un incontro preliminare, in cui ragioniamo insieme sugli obiettivi specifici che vuoi raggiungere col tuo gruppo, posso ritagliare su misura per le tue esigenze un progetto personalizzato, con durata, modalità e obiettivi ben definiti e concordati insieme.
Ecco alcuni esempi.

I Talenti al servizio dell’Eccellenza
Se fossi l’allenatore della Nazionale, metteresti Buffon a tirare punizioni?
Eppure, questo è proprio ciò che succede nelle nostre scuole, da piccoli, e nelle aziende, da adulti:
ci viene chiesto di dedicare attenzione e impegno alle “aree di miglioramento”, per colmare le lacune sulle materie e attività in cui non eccelliamo.
Come se tutti dovessimo far bene qualunque cosa!
Col risultato che chi “va male” in matematica spende giornate intere al solo fine di raggiungere la mediocrità in quel campo,
quando potrebbe invece sviluppare i propri talenti innati, diventando genio ed eccellenza nella musica, nel giornalismo o nella medicina.
E, allo stesso modo, le aziende spendono milioni per far “recuperare i gap” ai loro dipendenti, trascurando i loro talenti già presenti.
Eppure, ti basterà guardarti intorno per verificarlo:
le persone che hanno raggiunto il successo, in ogni campo,
ci sono riuscite facendo leva sui propri talenti, non sui punti deboli.
Questo ci insegna che certamente è importante conoscere almeno le basi della matematica –
così come un impiegato valido ma poco eloquente
può trarre un gran vantaggio da un corso di comunicazione –
tuttavia colmare i gap non dovrebbe essere il punto focale nello sviluppo delle persone.
Se vuoi che i tuoi collaboratori crescano – e che la tua organizzazione cresca con loro – hai bisogno di un approccio diverso.
O preferisci che i tuoi “Buffon” perdano tempo a tirare punizioni?
Dopo il Progetto I talenti al servizio dell’eccellenza, il tuo gruppo avrà ottenuto:
aumento del livello di coinvolgimento e fidelizzazione verso l’azienda/il gruppo di lavoro (engagement)
capacità di collocare le persone giuste al posto giusto
maggiore riconoscimento della leadership
retention dei migliori talenti interni e attrazione di quelli presenti sul mercato (employer branding)
incremento della produttività ed efficienza personale e di gruppo
sviluppo di un ambiente di lavoro sereno e spontaneamente collaborativo
maggiore fluidità nel funzionamento complessivo dell’organizzazione e nei rapporti fra settori/uffici
aumento del grado di soddisfazione e realizzazione dei singoli
minore insorgenza di conflitti
migliore immagine del marchio e reputazione
maggiore soddisfazione e fidelizzazione dei clienti
risultati aziendali migliori, tra cui mantenimento, produttività, redditività, coinvolgimento del cliente e sicurezza
diminuzione del turnover e dell’assenteismo
riduzione di costi e tempi di selezione e assunzione
maggior numero di dipendenti di successo selezionati
maggior coinvolgimento dei dipendenti nelle offerte formative
prestazioni più coerenti tra unità aziendali
Mindfulness
Pratica da tempo adottata dalle aziende più evolute nello sviluppo delle risorse umane, come Google, Apple, Deutsche Bank, Procter&Gamble e, in Italia, Borsa Italiana, Ubs, Fratelli Branca Distillerie ed altre. Consiste, in estrema sintesi, nello sviluppare la consapevolezza del momento presente.
Dopo il Progetto Mindfulness, il tuo gruppo avrà ottenuto:
forte riduzione dello stress, della pressione e dell’ansia
capacità di prendere decisioni rapide ed efficaci
maggiore focalizzazione sul momento presente, con aumento della produttività
apertura al cambiamento, capacità di affrontarlo e flessibilità
maggiore efficienza, collaborazione e senso di soddisfazione nello svolgimento del lavoro
riduzione del numero di infortuni dovuti a distrazione, stanchezza, fattori nervosi
aumento di energia, vitalità, concentrazione e lucidità
capacità di rispondere in modo efficace alle situazioni problematiche, anziché reagire (passaggio da modalità automatica a modalità consapevole)
miglioramento dell’empatia, della comunicazione e della qualità delle relazioni
sviluppo dell’autostima e della proattività
aumento dello spirito collaborativo
sensazione generale di benessere e rilassamento psicofisico
Comunicazione Costruttiva
Una tecnica in 6 passi liberamente ispirata alla Comunicazione Non Violenta di Marshall Rosenberg.
Dopo il Progetto Comunicazione Costruttiva, il tuo gruppo avrà ottenuto:
minore insorgenza di conflitti e loro più semplice risoluzione
sviluppo dello spirito collaborativo
maggiore orientamento alla soluzione dei problemi
migliore qualità del servizio e della relazione col cliente (fasi di consulenza, vendita, post-vendita, servizi con call center…)
maggiore condivisione degli obiettivi
migliore gestione delle emozioni e capacità di scinderle dai fatti oggettivi
sviluppo dell’empatia
aumento della capacità di dare e ricevere feedback
migliore capacità di comunicare con l’intenzione di andare oltre l’ostacolo (che sia un conflitto, un problema da risolvere, una divergenza di opinione…) e mantenere una connessione con l’interlocutore
Il Potere dell’Empatia
Quanto è empatica la tua organizzazione?
Ovvero: che “aria” ci si respira, come ne parlano i clienti,
quanto sono contente le persone quando arrivano al lavoro?
Forse non ci hai mai pensato, ma ogni attività di successo si basa sull’empatia.
Ad esempio, senza la capacità di mettersi nei panni dell’altro e comprendere i suoi bisogni,
sarebbe difficile creare prodotti e servizi che i clienti davvero chiedano.
Pensa ad Amazon,
che potrebbe sembrare un’azienda piuttosto “distante” dai suoi clienti,
considerato che opera solo online.
Invece, quando compri un libro, immediatamente compie un gesto empatico, suggerendoti titoli affini.
Ormai non ci facciamo più caso, perché lo fanno tutti, ma quel gesto è di empatia pura e commercialmente vincente.
E’ come dire al cliente: “ti conosco, so di cosa hai bisogno e ce l’ho pronto per te”.
E quale cliente non gradirebbe un trattamento simile?
L’empatia, quindi, è la base di qualunque strategia di marketing.
Ma anche di ogni buona negoziazione, risoluzione dei conflitti
o attività di engagement dei dipendenti.
Non solo. L’empatia diventa fondamentale in periodi di crisi come questo,
perché è l’elemento che rinsalda i legami, chiama a raccolta
e invita ad unire le forze per “superare la burrasca”.
Lo vediamo funzionare nelle famiglie così come nelle aziende in difficoltà.
Se la tua organizzazione trascura l’empatia – nei suoi rapporti esterni e interni – rischia di veder sfiorire il proprio business, per l’allontanamento dei clienti e il disengagement dei dipendenti.
La buona notizia è che l’empatia si può imparare!
E può diventare la prossima
potente leva di crescita per la tua attività.
Dopo il Progetto Il Potere dell’Empatia, il tuo gruppo avrà ottenuto:
sviluppo di una leadership efficace
aumento del livello di coinvolgimento e fidelizzazione verso l’azienda/il gruppo di lavoro
aumento della creatività e sviluppo di soluzioni innovative
maggiore tempestività nell’individuare nuove opportunità di business
migliore capacità di mettersi nei panni del cliente e distinguersi dalla concorrenza
aumento nella condivisione degli obiettivi
migliore capacità di osservazione e ascolto
minore insorgenza di conflitti e loro più semplice risoluzione
migliore capacità di dare e ricevere feedback
maggiore integrazione e valorizzazione delle diversità
miglioramento dello spirito collaborativo e delle dinamiche relazionali all’interno del gruppo e nelle interazioni con l’esterno
riduzione degli infortuni all’interno delle squadre di lavoro
maggiore efficacia nella comunicazione
Inoltre, per offrire alla tua organizzazione un ventaglio di soluzioni ancora più vasto, ho co-fondato CoachingFarm, un team di professionisti con talenti ed esperienze diverse, uniti dalla passione per l’eccellenza e specializzati in group coaching e coaching aziendale.
E se l’azienda di cui ti occupi non è ancora in regola con la normativa sullo stress lavoro-correlato o i nuovi requisiti per la certificazione ISO 9001: 2015, le mie proposte rispondono efficacemente a questa esigenza.
Nessuno può fischiettare una sinfonia.
Ci vuole un’intera orchestra per riprodurla.
Halford Edward Luccock

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